venerdì, Ottobre 18, 2024
More
    Home Blog Page 3

    Gli atelier di Mariano Fortuny

    0
    Mariano-Fortuny-Musei-Civici-Venezia
    Mariano-Fortuny-Musei-Civici-Venezia

    Il Museo Fortuny apre il secondo piano martedì 25 ottobre 2022 dove viene raccontata la creatività di Mariano Fortuny.

    [ez-toc]

    Fortuny Mariano. Gli Atelier a Venezia

    Gli atelier di Mariano Fortuny

    Un’opportunità unica in quanto per la prima volta nella storia la Fondazione Musei Civici ha deciso di presentare al pubblico internazionale oggetti che fino a questo momento erano conservati nei depositi. Per volontà del Comune di Venezia e della Fondazione Civici Musei Veneziani, presieduta da Mariacristina Gribaudi, questi ampi ambienti hanno ora assunto una funzione e un allestimento museali, accogliendo in modo accurato e scenografico una serie di fondamentali focus su Mariano Fortuny y Madrazo e le sue differenziate attività.

    Mariano Fortuny

    Questi spazi di approfondimento – anticipa la Responsabile del Museo e Dirigente MUVE Chiara Squarcina – risultano fondamentali per conoscere realmente, e sotto diversi profili, la straordinaria personalità e vicenda di Fortuny. Artista e, insieme, attento e originale imprenditore, che sa portare il suo marchio, e quello di Venezia, nel gran mondo dell’epoca.

    I riflettori vengono innanzitutto puntati sui Fortuny (padre e figlio), e l’arte dell’incisione. Arte da entrambi collezionata e soprattutto praticata in modo originale, tanto da influenzare la grafica del tempo per stili, temi e procedimenti.

    Da un lato il padre, ancora legato alla tradizione goyesca, dall’altro il figlio, che sviluppa una tecnica personale nell’acquaforte e nell’acquatinta, utilizzando anche un trapano elettrico a uso odontoiatrico per realizzare gli originali effetti ottici che si ammirano sulle sue stampe.

    Insieme alle incisioni, si possono osservare anche gli strumenti, tra i quali due torchi di diversa fattura ed epoca, utilizzati per la loro realizzazione.

    Industria Tessile

    Un secondo focus, non meno affascinante, va ad approfondire ciò che Mariano Fortuny, affiancato dalla moglie Henriette, produce nel campo dell’arte del tessuto, trasformando il piccolo laboratorio creato nel sottotetto di Palazzo Pesaro degli Orfei in una delle più prestigiose industrie tessili del primo Novecento in Europa.

    Fu peculiarità del marchio Fortuny il ricreare l’illusione degli antichi tessuti operati ricorrendo alla sola tecnica della stampa, riuscendo così a proporre rielaborazioni raffinate di repertori iconografici tratti dalla collezione storica di famiglia e da culture di diversi Paesi. In un primo momento si ricorse a matrici di legno, per passare poi a un processo di tipo fotoserigrafico, con impressione meccanica a rotativa su teli anche di grandi dimensioni.

    La fotografia e la Carta Fortuny

    Nel suo curioso eclettismo Fortuny si cimentò anche nella fotografia, sperimentando le più diverse tecniche e apparecchiature sino a brevettare, nel 1933, una sua speciale “Carta Fortuny”, in grado di garantire all’immagine un aspetto materico e, insieme, la perfetta inalterabilità alla luce. Nelle nuove sale si possono ammirare immagini realizzate dai coniugi Fortuny e tratte dal loro vastissimo archivio personale, un corpus che spazia dalla fotografia tecnica – come strumento funzionale alle creazioni dell’artista in pittura, teatro e stampa su tessuto – alla semplice registrazione del quotidiano, fatta di autoritratti, ritratti di amici e famigliari, interni di case, vedute di città e paesaggi: uno spaccato in presa diretta del beau monde dell’epoca.

    Il teatro ed il Sistema Fortuny

    Il teatro, in particolare, fu una delle passioni principali di Fortuny, come racconta una delle nuove sezioni della sua Casa-Museo. Già nel sottotetto di Palazzo Pesaro degli Orfei Mariano aveva cominciato a effettuare sperimentazioni in ambito scenotecnico. A sortirne fu il “Sistema Fortuny”, un complesso apparato illuminotecnico controllabile a distanza e con flussi luminosi di intensità variabile. In mostra anche il modello del teatro di Bayreuth, esemplificazione della riforma teatrale fortunyana al tempo applicata nei maggiori teatri d’Europa Da questi studi nacquero i “Diffusori Fortuny”, lampade a luce indiretta commercializzati dalla Leonardo da Vinci di Milano, negli anni Venti.

    Biblioteca Privata di Mariano

    Epicentro della effervescente creatività di Casa Fortuny, è la Biblioteca Privata di Mariano, il suo “pensatoio”, il luogo magico dove l’idea trovava spunto, prendeva forma e diventava prototipo. Quello che qui, per la prima volta, viene svelato al pubblico è uno straordinario cabinet d’amateur, una wunderkammer straripante di cose preziose, oggetti d’uso, curiosità, strumenti, documenti, volumi… Tutte cose rare, particolari, uniche.

    Contenuto e contenitore sono creazioni Fortuny. A illuminare la scena è la luce naturale che entra dalle grandi finestre gotiche. È qui che Mariano conservava i suoi tesori di bibliofilo: trattati illustrati di ogni epoca, l’intera “Ecyclopedie”, raccolte di incisioni, riviste, volumi d’arte e scienze. Gli armadi accolgono più di 150 album rivestiti con tessuti Fortuny e contenenti documentazione iconografica, la più diversa, schizzi, foto, appunti, ritagli e soprattutto immagini, infinite, ordinatissime, foto di dipinti, architetture, decori e fregi, ceramiche, armi: potenziali fonti di ispirazione per i motivi decorativi dei leggendari tessuti Fortuny.

    Venezia ed il lascito di Mariano e Henriette Fortuny

    “Oggi Venezia, afferma il Sindaco Luigi Brugnaro, onora l’impegno che si è assunta nell’accettare, nel 1956 (7 anni dopo la morte di Mariano e il giorno dell’ 85° anniversario della sua nascita) , il lascito di Mariano e Henriette Fortuny. Questo scrigno di creatività artistica e tecnica, viene oggi offerto, nel migliore dei modi, a tutti i visitatori. L’apertura delle sale del secondo piano della dimora, che segue il restauro e il riallestimento dei restanti ambienti, consente di ammirare non solo i tesori di arte e arti applicate tramandateci dai Fortuny ma di approfondire i loro interessi culturali, le fonti, le ricerche che qui sono state condotte e che, in non pochi casi, sono state la base per l’avvio di attività imprenditoriali che hanno portato il binomio Fortuny-Venezia nel mondo. Venezia onora così un grande artista e dimostra anche in questa occasione quanto questa Amministrazione comunale, in piena sinergia con Muve, abbia a cuore la valorizzazione del proprio patrimonio artistico e culturale”.

    Da parte sua, la Presidente della Fondazione Venezia Musei, Mariacristina Gribaudi, annota: “Mariano Fortuny y Madrazo è nato e cresciuto immerso nel genio e nella bellezza, che ha poi restituito al mondo, con la sua musa e compagna, nella avventurosa vita che li ha infine portati in questo meraviglioso palazzo. Qui Mariano e Henriette hanno sperimentato e fabbricato le loro produzioni, qui ci sono le memorie loro e delle personalità più importanti del secolo che viaggiavano nella cosmopolita Venezia, loro ospiti. Qui è oggi finalmente possibile scoprire o ritrovare un pezzo di storia di Venezia forse meno famosa di altre, ma certo non meno importante, una storia industriosa e culturale, che continua a stupire per creatività e visione”.

    Chiara Squarcina, Responsabile del Museo e Dirigente Area Attività Museali MUVE, sottolinea: “L’apertura del secondo piano del Museo Fortuny rispecchia la volontà di approfondire e comunicare consapevolmente la figura di Mariano Fortuny, artista geniale che ha sempre guardato oltre l’orizzonte. Ritengo che per la Fondazione Musei Civici questa apertura sia importante per una condivisione con tutta la città e tutto il mondo del saper fare imprenditoriale – che oggi, più di ieri, è un impulso per i giovani che si affacciano a una creatività operativa che deve considerare la valenza di una ricaduta economica. Non si deve altresì dimenticare che questa apertura dà seguito al lascito testamentario di Henriette Nigrin, una donna eccezionale che affiancò sempre Mariano Fortuny in tutta la sua poliedrica attività e con il quale condivise progetti di vita e di arte. L’aspetto determinante è che noi oggi, con l’apertura del secondo piano, offriamo una visione a 360 gradi dell’eclettica personalità di Fortuny e la possibilità di esplorare il background artistico e culturale di quest’uomo, spagnolo di nascita ma veneziano d’adozione, che scelse Venezia quale palcoscenico delle proprie aspirazioni intellettuali ed estetiche”.

    Museo Fortuny

    San Marco 3958
    30124 Venezia
    Tel. +39 041 5200995
    fortuny.visitmuve.it

    Tra sostenibilità e business

    0
    Sostenibilita-towfiqu-barbhuiya-unsplash
    Foto di Towfiqu Barbhuiya | unsplash

    Tra sostenibilità e business è un post di approfondimento scritto dopo aver pubblicato quello su Re-cycle, progetto di riciclo sostenibile di Veepee.

    In questi ultimi anni vi è una maggiore attenzione per l’ambiente. Persone ed aziende sono impegnate quotidianamente a proteggere il Pianeta adottando stili di vita ecologici e sostenibili, riducendo gli sprechi, facendo attenzione alla composizione e produzione degli oggetti.

    La moda è sostenibile?

    Anche la moda si è inserita nel trend della sostenibilità. Per moda intendo il sistema moda, una grande macchina industriale che deve fatturare e generare utili. Continuamente. Per tanto gli addetti – agli uffici stile e al marketing – sono sempre attenti ai cambiamenti sociali e ai conseguenti comportamenti di acquisto. Le nuove generazioni, molto sensibili alle tematiche ambientali, sono ‘target’ ambitissimi.

    recycle-zona-di-confine-hugo-clement-unsplash
    Foto di Hugo Clement | unsplash

    Ma se da un lato, i grandi marchi del fast-fashion si sono dati una pennellata di verde (il famoso green washing), alcuni brand del lusso (ad esempio Valentino) e di nicchia e personaggi pubblici praticano azioni e politiche sostenibili coinvolgendo fornitori da filiera controllata, materiali certificati bio, una retribuzione corretta delle maestranze coinvolte. Poi c’è il second hand, l’esplosione del vintage e la rivalutazione di prodotti che si distinguono per la qualità (alta e/o artigianale) e lo stile.

    Usato è bello

    Attorno al trend dell’usato è bello (celebrato, caldeggiato) ci sono sicuramente buone intenzioni ma anche chi cavalca solo il momento. E, la promessa di ricevere un buono spesa spendibile, è un gancio formidabile per chi come Veepee prova a costruirsi uno stock di seconda mano, una community, e contemporaneamente di farla poi spendere sulla propria piattaforma.

    zona-di-confine-michaela-kadlecova-unsplash
    Foto di Michaela Kadlecova | unsplash

    Una volta era Vente-Privée

    Inizialmente Veepee si chiamava Vente-Privée ed era una figata perché c’erano numerose collezioni moda della passata stagione, a prezzi scontati, per un breve periodo di tempo. Era un sito di nicchia, poi si è sparsa la voce e con il successo si è perso lo spirito iniziale. Le collezioni moda si sono trasformate in stock di invenduto dei vari brand. Per me una delusione. Poi la proposta di vendita si è ampliata coinvolgendo i settori del beauty, del design, dei viaggi, sport e cibo. Insomma un calderone di offerte a tempo di brand noti.

    Oggi, per trovare buone offerte su Veepee bisogna perderci un’ pò di tempo, fare dei confronti ed essere sul pezzo con le collezioni perché non sempre l’offerta è conveniente e si rischia di acquistare fondi di magazzino. In più ci sono da aggiungere le spese di spedizione.

    Vinted and Co.

    Nel frattempo “qualcuno” capta un nuovo bisogno. Fare soldi facili con l’usato. Creare una piattaforma e-commerce sicura, che sposi in toto la sostenibilità (riciclo, seconda vita agli oggetti) e che, rispetto ad altre piattaforme e app di compra e vendi, permetta di pubblicare velocemente annunci di vendita. La piattaforma deve essere costantemente alimentata per attirare sempre gli utenti spendenti. Al venditore che alimenta la piattaforma viene data la possibilità di fare guadagni maggiori perché non c’è nessuna commissione sul venduto. Così nascono e si impongono app come Vinted e Wallapop.

    Sostenibilita-christian-dubovan-unsplash
    Foto di Christian Dubovan | unsplash

    Il business delle App di Vendita diretta

    Effettivamente, su Vinted o Wallapop, mettere in vendita un oggetto (vecchio o nuovo) è facile e veloce, non ci sono commissioni per chi vende e le spese di spedizione sono a carico dell’utente finale. Le spedizioni sono tracciate in app. Così la trattativa sul prezzo è affidata al venditore e acquirente. Inoltre, a differenza di altre piattaforme, ci si valuta reciprocamente scrivendo delle recensioni. In questo modo si va creando una community coesa e trasparente. Un luogo di scambio sicuro. Il venditore non va il furbacchione vendendo un oggetto per un altro e l’acquirente si auto-limita con le richieste. Un trionfo.

    Ma ora che su Vinted e Wallapop c’è il mondo – anche gli influencer – è difficile emergere e farsi conoscere. Una strada, valida per tutti, è proporre oggetti ben conservati, di qualità e poi spingere con gli annunci a pagamento (come Subito.it / Ebay).

    Attorno a Vinted si è innescato un business di buste per le spedizioni e libri magici che spiegano come vendere tramite app e generare un reddito passivo.

    Il mio tesoro

    Bisognerebbe fermarsi un secondo e chiedersi perché prima si andava all’eco-centro a buttar via abiti oppure si regalavano alla parrocchia o ai parenti. Oggi il retro pensiero sembra essere perché regalare abiti se posso guadagnarci qualcosa? Se è la sostenibilità (con tutte le buone intenzioni di cui sopra) che ci guida – evitare gli sprechi, riciclare e proteggere l’ambiente – quegli stessi oggetti potremmo tenerceli. Invece no, diamo una seconda possibilità a cose (anche nuove) che noi stessi non vogliamo più. Per me è un paradosso. O forse è un altro bisogno indotto dal marketing? Quel brivido di fare un piccolo affare racconta di noi e della nostra società.

    Re-Cycle di Veepee

    0
    veepee-recycled
    veepee-recycled

    Re-Cycle una nuova vita per i tuoi capi è l’oggetto dell’ultima newsletter di Veepee, sito di vendite a tempo di moda, gastronomia, viaggi, arredamento. È una newsletter diversa dal solito perché contiene un’anteprima di lancio di un nuovo servizio. Devo ammettere che la cosa mi ha incuriosito tanto da dedicargli un post su questo blog. Veepee…

    Re-Cycle una nuova vita per i tuoi capi - Veepee
    Re-Cycle una nuova vita per i tuoi capi – Veepee

    Cos’é Re-Cycle?

    Re-Cycle è un progetto di riciclo di abiti e scarpe a cui segue un buono vendita da spendere su Veepee. Il progetto ha lo scopo di promuovere una moda più responsabile e sostenibile ed è realizzato insieme ai grandi brand con cui collabora Veepee. Re-Cycle è un modo concreto (anche se non nuovo, ad esempio Intimissimi lo ha fatto nei suoi punti vendita, ndr) per dare una nuova vita ai capi acquistati e che non si usano più.

    Come funziona?

    Il funzionamento è semplice. L’interessato al progetto di riciclo dovrà inviare a Veepee abiti e scarpe che non utilizza più. In seguito Veepee valuterà se riciclarli o metterli in vendita. In cambio si avrà un buono spesa da utilizzare per acquisti nella piattaforma di ecommerce.

    Quando sarà attivo?

    Non è stato ancora comunicata la data di attivazione di Re-cycle Veepee in Italia. Ma ho trovato in rete il link francese che porta a questa schermata di accesso e poi il link una delle prime collaborazioni. Con Refrigiwear. La meccanica è quella che ho descritto sopra. Devi inviare un tuo vecchio cappotto / giacca / parka / maglieria da adulto di qualsiasi marca e in qualsiasi stato di usura e riceverai un buono sconto Refrigiwear del valore di 50€.

    A questo punto attendo la data ufficiale con tutte le collaborazioni. Spero ci siamo anche i miei brand del cuore.

    Refrigiwear collaborazione con Re-clye-Veepee

    Quiet Quitting

    0
    Foto di Johnny Cohen | Unsplash
    Foto di Johnny Cohen | Unsplash

    Quiet quitting è il nuovo fenomeno lavorativo che ha preso il posto delle “grandi dimissioni” post covid. Il termine quiet quitting è riconducibile a quell’atteggiamento per cui al lavoro “ci siamo e non ci siamo”. Ci presentiamo in ufficio e ci limitiamo a fare il minimo indispensabile per non perdere il posto di lavoro e portare lo stipendio a casa. Alle 18 spaccate casca la penna e siamo fuori dall’ufficio.

    Quiet Quitting | Foto di Johnny Cohen | Unsplash
    Foto di Johnny Cohen | Unsplash

    Quiet quitting, l’abbandono silenzioso del lavoro

    Il fenomeno del quiet quitting sta assumendo delle proporzioni importanti perché, visto il tempo di crisi energetica, i molti dimissionari hanno dovuto far marcia indietro e non lasciare il lavoro. Ma si abbandona il lavoro anche silenziosamente. Succede quando non ci si sente motivati, quando non ci viene riconosciuto il nostro impegno e sacrifici.

    Secondo le ultime news, il fenomeno del quiet quitting è riconducibile per una parte nella volontà di sempre più persone di farsi assorbire meno dai ritmi e dalle richieste del lavoro. E quindi, di fare più spazio alla famiglia, agli amici, alla realizzazione personale extra lavoro.

    Una buona parte di responsabilità, però, sta anche in capi, responsabili e manager che fanno ben poco per per promuovere un clima di fiducia e ascolto, un ambiente in cui nutrire talenti e motivazioni delle persone nei propri team.

    A prescindere da dove stiano colpe e responsabilità, su una cosa è chiara. Il quiet quitting, “l’abbandono silenzioso” nelle otto ore che passiamo al lavoro, si riversa per forza di cose anche in quello che facciamo, in chi siamo, anche al di fuori del lavoro.

    Per una ragione molto semplice: non possiamo accenderci e spegnerci a comando. E al lavoro passiamo molto tempo e dedichiamo energie.

    Quiet Quitting  | Foto di Djim Loic | Unsplash
    Foto di Djim Loic | Unsplash

    La routine lavorativa che ci uccide

    Ci sono delle motivazioni che vanno ripetendosi. Ad esempio:

    Mancanza di motivazione

    Nel progetto a cui stai lavorando da mesi ci si sente isolati, mancano feedback che ci confermino che stiamo facendo bene, che stiamo prendendo la direzione giusta e step di supporto che ci aiutino a fare il passo successivo.

    Mancanza di desiderio di andare in ufficio

    Un’altra motivazione ricorrente che ci stiamo trascinando sul lavoro è la mancanza di entusiasmo di andare in ufficio e fare cose che odiamo fare. Ad esempio: in cuor nostro sappiamo che siamo inclini ad un progetto strategico, ma continuiamo a trascinarci nel nostro ruolo operativo perché abbiamo timore che a nessuno possa interessare il nostro profilo non avendo una consolidata esperienza in quel campo che ci piace tanto.

    Ansia fin dalla domenica

    Alla frustrazione e alla paura si aggiunge l’ansia di dover andare al lavoro. L’idea di dover affrontare il collega antipatico, giudicante e pettegolo ci mette a disagio anche durante il week end.

    Come reagire al quiet quitting?

    Reagire alla demotivazione e al conseguente quiet quitting è il primo passo per circoscrivere la nostra insofferenza professionale. Solo allora ha senso iniziare a valutare possibili opzioni e soluzioni.

    1. Non c’è bisogno di mollare tutto subito. Potrebbe essere utile chiedere al tuo capo di darti dei feedback puntuali sul tuo operato.
    2. Magari non è l’operatività del tuo ruolo attuale il problema, ma il fatto che non stai facendo passi nella direzione da cui ti senti chiamato per paure ed ansie.
    3. Magari non è la tua collega il problema (o meglio, non solo), ma il fatto che non riesci ad esercitare la tua assertività e a renderle chiaro quali sono i confini che con te non possono essere superati.

    Perdersi e non trovare più i propri valori

    Il rischio più grande e insidioso del quiet quitting è perdersi in giornate tutte uguali, aspettare che arrivi il week end e vivere in funzione del week end. Così facciamo passare settimane, mesi, anni… abbandonando silenziosamente le nostre aspirazioni, ambizioni e talenti.

    E non abbandoniamo silenziosamente solo un lavoro, ma una promessa ben più importante fatta a noi stessi.Quella di vivere una vita che ci assomigli e che dia senso al nostro agire.

    Calendario Feste Natalizie 2022

    0
    Foto di MAERRIMENT, The Bespoke Workshop, renna deluxe, Aureous
    Foto di MAERRIMENT, The Bespoke Workshop, renna deluxe, Aureous

    Il calendario per le feste natalizie 2022 è uno strumento importante per chi si appresta ad organizzare le vendite online. I contenuti si devono produrre con anticipo e lanciare per tempo. Insomma le feste più importanti dell’anno si avvicinano e molti di noi sono tra entusiasta e l’attacco di ansia. In questo articolo trovi le date clou per essere pronto con il tuo negozio online.

    Calendario Feste Natalizie 2022
    Foto Etsy

    Il calendario clou per gli acquisti

    Il calendario clou per gli acquisti è infatti pieno di occasioni per fare shopping. Ecco alcune date fondamentali da segnarsi in agenda che, come da tradizione, ci si aspetta che gli acquirenti siano più attivi.

    Halloween: il traffico aumenta il 1 agosto, raggiunge il picco il 3 ottobre, diminuisce il 31 ottobre

    Avvento: il traffico aumenta il 15 settembre, raggiunge il picco il 15 ottobre, diminuisce il 25 dicembre

    Ringraziamento (USA): il traffico aumenta il 1 settembre, raggiunge il picco il 4 novembre, diminuisce il 28 novembre

    Natale: il traffico aumenta il 1 settembre, raggiunge il picco il 28 novembre, diminuisce il 2 gennaio

    Christmas Jumper Day (Giornata del maglione natalizio – UK): il traffico aumenta il 1 ottobre, raggiunge il picco il 5 dicembre, diminuisce il 25 dicembre

    Hanukkah: il traffico aumenta il 10 ottobre, raggiunge il picco il 9 novembre, diminuisce il 10 dicembre

    Calendario feste natalizie 2022

    Dal 15 settembre al 15 ottobre: National Hispanic Heritage Month (Mese nazionale del patrimonio ispanico)

    1 ottobre: The Etsy Market (Black History Month – UK)

    10 ottobre: Ringraziamento (CA)

    21 ottobre: The Etsy Market: Festive Power SKU

    24 ottobre: Diwali

    31 ottobre: Halloween

    11 novembre: Single’s Day

    24 novembre: Giorno del Ringraziamento (USA)

    25 novembre: Black Friday

    26 novembre: Small Business Saturday

    Dal 27 novembre al 24 dicembre: Avvento

    28 novembre: Cyber Monday

    29 novembre: Giving Tuesday

    2 dicembre: The Etsy Market: Download digitale

    6 dicembre: Giorno di San Nicola (Europa)

    9 dicembre: Christmas Jumper Day (Giorno del maglione natalizio, UK)

    Dal 18 dicembre al 26 dicembre: Hanukkah

    24 dicembre: Vigilia di Natale

    25 dicembre: Natale

    Dal 26 dicembre al 1 gennaio: Kwanzaa

    26 dicembre: Boxing Day (UK, CA, AU)

    31 dicembre: Vigilia di Capodanno

    waVEN crema gambe per la circolazione venosa

    0
    waVEN crema gambe
    waVEN crema gambe

    waVen crema gambe è un nuovo prodotto Prodeco Pharma per favorire la circolazione venosa e per alleviare quel senso di gambe pesanti, formicolio, capillari in evidenza che affligge tante di noi. In un precedente articolo avevo già scritto del problema dell‘insufficienza venosa e di cosa sto facendo per combatterla. Quando ho letto su Grazia della linea waVen crema gambe ho pensato subito di metterla alla prova.

    waVEN crema gambe con campioncini
    waVEN crema gambe con campioncini

    La linea waVen per il benessere delle gambe

    Per prevenire e trattare le problematiche della cattiva circolazione venosa, ma in modo naturale, Prodeco Pharma ha creato la linea waVen composta da l’integratore alimentare, lo spray Attiva, l’olio Relief e la Crema Gambe che sto provando da qualche giorno mattina e sera.

    La linea WaVen sfrutta l’efficacia naturale dei fitocomplessi per favorire il benessere del sistema venoso. Questo compito è assolto dall’estratto di Rusco in sinergia con l’estratto di Solidago virgaurea e di Limone. Nella formula c’è molto di più, come la Chlorella vulgaris, con un’azione protettiva del tessuto connettivo, l’olio di Vinaccioli, che protegge i capillari dallo stress ossidativo. Da non dimenticare anche l’acqua di Amamelide, pensata per donare benessere alle gambe pesanti e gli oli essenziali di Menta ed Eucalipto, per un’immediato sollievo che durerà con il passare del tempo.

    waVEN crema gambe con campioncini

    Crema Gambe waVEN

    La crema waVEN è un gel fresco a base di estratti vegetali. È studiata per dare sollievo in caso di gonfiore o pesantezza alle gambe. Possiede 100% attivi di origine naturale, non unge e non brucia, può essere applicata anche durante gravidanza e allattamento e non contiene minerali, siliconi o glicoli. È adatta a chi soffre di insufficienza venosa, alle sportive e a chi aspetta un bimbo. Praticamente a tutte le donne che per un motivo o per l’altro, si ritrovano con le gambe gonfie e doloranti in estate.

    Per sfruttarla al meglio, la metto in frigorifero e poi applico due noci di prodotto sulle gambe per due volte al giorno, massaggiando con movimenti circolari dal basso verso l’alto fino a completo assorbimento. Al momento sento le mie gambe sollevate, più leggere, specialmente dal ginocchio alle caviglie.

    waVEN crema gambe con campioncini
    waVEN crema gambe ed i campioncini in frigorifero per un effetto rinfrescante duraturo

    Come promuovere il Prime Day di Amazon e guadagnare da affiliato?

    0
    come-promuovere-il-prime-day-amazon-2022
    come-promuovere-il-prime-day-amazon-2022

    Come promuovere il Prime Day di Amazon e guadagnare qualche commissione da affiliato? Ci sono diverse azioni che è possibile fare nell’affollato (ed intricato) mondo dell’affiliazione.

    Affiliazione di Amazon

    Il primo punto è che devi avere già una community a cui interessa davvero quello che racconti ed eventualmente gli proponi. Ci deve essere sintonia, empatia e fiducia. Amazon è quel brand che o si ama o si odia. Sembra non ci siano mezze misure. La tua community come la pensa? È fondamentale saperlo non trovi? Se la tua community Amazon piace allora puoi iscriverti al programma dell’affiliazione. Ah, ovviamente devi avere un blog o utilizzare i social network.

    Come promuovere il Prime Day

    Attivata l’affiliazione poi pensare a come promuovere i prodotti e servizi di Amazon alla tua community.

    Il 12 e 13 luglio ci sarà il Prime Day di Amazon e, insieme al Black Friday e al Natale, è una delle grandi opportunità offerte dal colosso dell’e-commerce per sfruttare al meglio la tua partecipazione ai programmi di affiliazione e all’influencer program. Di seguito alcuni suggerimenti e tattiche collaudate per incrementare le vendite e ottenere delle commissioni.

    1. Pianifica l’evento nei dettagli

    Crea un hub Prime Day

    Crea un’unica pagina web per il Prime Day. In questa pagina web (hub) affluiranno tutti i tuoi consigli di acquisto, comprese le descrizioni delle tue promozioni e offerte preferite. Ogni volta che pubblichi contenuti sul Prime Day, assicurati di indirizzare il traffico verso il tuo Hub utilizzando link e hashtag per massimizzare le opportunità di acquisto.

    Fai pubblicità agli abbonamenti Amazon Prime

    Poiché solo i membri Prime possono approfittare delle offerte del Prime Day, il bounty principale da promuovere è l’abbonamento a Prime. Puoi guadagnare un bounty del valore di 3 € per ogni iscrizione a Prime idonea (prova gratuita di 30 giorni o iscrizione a pagamento) da te indirizzata tramite questo link.

    Imposta le notifiche per tenere traccia delle ultime offerte

    Prime Day offre milioni di offerte a livello globale e si muovono rapidamente. È importante impostare le notifiche sull’app di Amazon e aggiungere rapidamente i link ai prodotti a cui la tua community è interessata.

    Individua gli interessi della tua community

    Esamina gli eventi passati, le promozioni e le offerte per prevedere ciò che il tuo pubblico potrebbe amare in occasione del Prime Day. Prendi in considerazione categorie di tendenza come dispositivi, giochi e giocattoli, bellezza, casa e Prime Video. Guarda gli acquisti dei tuoi follower nel tuo rapporto sugli utili sul sito web del Programma di Affiliazione. E non dimenticare di andare nella sezione Centro di Idee per controllare i clienti più amati, i più venduti, i premi e le offerte in tempo reale.

    Crea hype intorno al tuo Prime Day Hub in anticipo

    È estremamente importante mantenere una cadenza regolare ed evidenziare i dettagli chiave che portano all’evento. Ricorda: una volta che i follower fanno clic sui tuoi collegamenti ad Amazon, guadagni su tutti gli acquisti idonei che aggiungono ai loro carrelli entro 24 ore e acquistano entro 89 giorni.

    Crea una mailing list Prime Day di adesione

    Invia promemoria e aggiornamenti in tempo reale ai tuoi follower prima del Prime Day. Non dimenticare di aggiungere anche il link alla tua pagina Prime Day Hub.

    2. Prime Day, 12 e 13 luglio

    Comunica in anticipo

    Inizia presto. Ogni mattina del Prime Day comunica ai tuoi follower tramite social media ed e-mail: indirizzali al tuo Prime Day Hub per le offerte e le promozioni consigliate.

    Controlla il Centro di Idee per consigli mirati

    Queste offerte selezionate in tempo reale ti rendono più facile tenere traccia delle ultime offerte di tendenza. Le scelte vengono aggiornate ogni ora, quindi assicurati di visitare frequentemente il Centro di Idee durante il giorno. Inoltre, continua a controllare la pagina Prime Day per offerte lampo e contenuti freschi che generano traffico sul tuo sito.

    3. Mantieni aggiornata la tua community

    Invia aggiornamenti durante l’evento

    Usa e-mail e social media per inviare aggiornamenti in tempo reale durante l’evento, mettendo in evidenza gli incredibili risparmi e gli sconti profondi disponibili in tutto il mondo. Ricorda: assicurati di collegare solo il tuo sito o il tuo hub. I link di affiliazione non devono essere pubblicati in annunci (tipo facebook o google) o e-mail social a pagamento (non riceverai credito per tali vendite).

    Prime Day 2022

    0
    Amazon Prime Day 2022
    Amazon Prime Day 2022

    Prime Day 2022 si terrà il martedì 12 e mercoledì 13 luglio. Come in ogni precedente occasione, però, le offerte partono con alcuni giorni d’anticipo, in particolare quelle che consentono di provare i servizi Amazon a prezzo scontato. È importante ricordare che tutte le promozioni del periodo riguardano specificatamente gli utenti che hanno attivo il servizio Amazon Prime.

    Arrivare pronti al Prime Day 2022

    Il servizio Amazon Prime costa 36€ all’anno, ma offre i primi 30 giorni di prova gratuita. Volendo è anche possibile disattivarlo immediatamente, così non si arriverà mai al pagamento dei 36€ ma si potrà comunque sfruttarlo per accedere alle promozioni del Prime Day. Si attiva da questa pagina.

    I vantaggi del servizio Amazon Prime

    Con Amazon Prime attivo si ottengono numerosi vantaggi oltre alla partecipazione all’evento, te ne citiamo solo alcuni:

    • Spedizioni veloci senza alcun costo aggiuntivo (su tutti i prodotti con la sigla azzurra Prime)
    • Prime Video con streaming di film e serie TV (tra cui segnaliamo Bang Bang Baby)
    • Prime Music con streaming di 2 milioni di brani senza pubblicità
    • Prime Reading con centinaia di eBook gratuiti
    • Amazon Photos con spazio di archiviazione illimitato per le fotografie

    Le offerte già attive

    • Amazon Fresh consente di ottenere 5€ di sconto con l’acquisto di cinque prodotti inclusi in questa lista.
    • Amazon Music Unlimited offre 4 mesi gratis di ascolto all’intera libreria musicale con 90 milioni di brani a chiunque non abbia ancora provato il servizio sul proprio account. In seguito costerà 9,99€ al mese, ma anche qui si può subito disattivare il rinnovo automatico per sfruttare solo il periodo gratuito. Si attiva da questa pagina.
    • Audible è in offerta a 2,95€ al mese per 6 mesi ed offre numerosi audiolibri da ascoltare.
    • Kindle Unlimited dà accesso illimitato ad oltre 1 milione di eBook ed è in offerta completamente gratuita per 3 mesi, che di norma costerebbero 29,97€. Come al solito potete disattivare il rinnovo automatico, tutto a partire da questa pagina.

    Il piano di Facebook 2022

    0
    Il piano di facebook 2022 - Meta
    Il piano di Facebook 2022. Credits Dima Solomin Unsplash

    Il piano di Facebook è di replicare l’esperienza della pagina «Per te» di TikTok. Questo è in estremi sintesi quanto emerge dall‘intervista di The Verge con Tom Alison, responsabile della piattaforma Facebook. 

    Il piano di facebook 2022 - Meta
    Il piano di Facebook 2022. Credits Dima Solomin Unsplash

    Il Piano di Facebook è diventare simile a TikTok

    Di seguito il piano di Facebook per punti:

    • il Feed va ripensato in chiave TIkTok; 
    • piuttosto che dare priorità ai contenuti degli amici, anche il feed di Facebook inizierà a raccomandarci contenuti di tutti, che si pensa possano piacerci. Quindi il feed sarà più un motore di scoperta.
    • le app di Messenger e Facebook, ora separate, torneranno finalmente ad unirsi. Probabile che l’icona dei messaggi tornerà in alto a destra dell’app di Facebook; 
    • anche Facebook, come Instagram, punterà di più su forme di contenuto come i Reels, nella speranza di tornare a crescere e conquistare un pubblico più giovane.
    • la tab principale in alto diventerà un mix di Stories e Reels (che molto probabilmente diventeranno sempre più un contenuto unico);
    • Facebook sarà sempre più un’esperienza video.

    News Feed di Facebook

    Secondo The Verge, il News Feed di Facebook non ha portato quel misto di «conversazione e relazione» tra gli utenti che tanto ci si attendeva. Alison ha detto:

    Le persone stabiliscono relazioni e condivisioni più attraverso le Stories.

    Da qui la scelta di stressare le Stories combinate ai messaggi come strumenti per le nuove relazioni.

    Il successo di TikTok

    Il successo di TikTok è il suo algoritmo e quindi il suo Feed, che progressivamente viene copiato da altri social. Ma del resto TikTok non ha mai privilegiato le amicizie sui contenuti, le interazioni sulla performance, le ricondivisioni come elemento della viralità. Ma anzi, TikTok non ha mai puntato sull’interazione tra amici o amici di amici.

    E così TikTok può creare il precedente di un social che diventa di successo proprio perché diversamente social: perché punta a farti scoprire nuovi contenuti di valore, piuttosto che intensificare i tuoi rapporti già esistenti o promuovere le interazioni più profonde.

    Verso le piattaforme di scoperta e intrattenimento…

    TikTok può rappresentare un nuovo standard per i social che verranno? Ovvero si faranno più piattaforme di scoperta e intrattenimento, in cui le interazioni saranno possibili ma piazzate a moderate dosi? Ad esempio impazza Bereal.

    Bereal

    BeReal è la prima piattaforma imprevedibile e spontanea dove condividere con i tuoi amici la tua vita reale in una foto una volta al giorno. Ogni giorno, ad un ora differente, tutti scattano una foto in 2 minuti. Scatta la foto e pubblica in tempo per scoprire quello che stanno facendo i tuoi amici.


    Gambe gonfie in estate, cosa fare?

    0
    Gambe gonfie in estate. Rimedi facili
    Gambe gonfie in estate. Sali di Epsom nella vasca per un bagno rinfrescante e drenante.

    Le gambe gonfie in estate sono un fastidio per molte persone. Soprattutto per le donne che come me soffrono di scarsa circolazione delle gambe. Quest’anno poi, avverto il problema in modo particolare. Sento le gambe pesanti, poi si gonfiano e mi frizzano. Un formicolio costante. Se anche tu sei nelle mie stesse condizioni, ho raccolto una serie di rimedi e di prodotti efficaci che possono migliorare la situazione.

    Acqua fresca

    Se sei al mare o in piscina sfrutta le proprietà drenanti dell’acqua. Al mare passeggia lungo la battigia con l’acqua almeno alle caviglie, in piscina afferra un tubo galleggiante e pedala. Muoversi nell’acqua fresca è un ottimo modo per alleviare il dolore delle gambe gonfie e attivare la circolazione. Se fai un lavoro da ufficio evita di accavallare le gambe, si formano i capillari dietro il ginocchio. Evita di utilizzare tacchi alti.

    I sali di Epsom

    Gambe

    I sali di Epsom sono rinomati per le loro proprietà drenanti e defatiganti. Il suggerimento è di comperare la confezione più grossa che trovi online o in farmacia/erboristeria. Per avere un buon risultato è necessario utilizzare circa mezzo chilo di sali di epsom nella vasca da bagno e di immergersi per almeno 20 minuti. Se non hai la vasca da bagno puoi fare un pediluvio, avrà un effetto leggermente meno forte ma l’effetto benefico è assicurato. In alternativa ai sali di Epsom ci sono i sali da bagno specifici per rilassare e rinfrescare i piedi. Io utilizzo i sali da bagno per i piedi di Mavala.

    Massaggio drenante

    Durante i mesi estivi utilizzo regolarmente Benex, gel freddo di rapido assorbimento, e alla sera mi concedo un massaggio alle gambe, parto dalla caviglia e termino sulla coscia, con movimenti lenti e circolari, per stimolare il ritorno veno-linfatico. Benex è ottima anche per chi fa sport. La sensazione è di refrigerio, di sollievo e di freschezza merito della menta piperita. L’effetto freddo è assicurato. Questa la linea di prodotti Benex, integratori e gel freddo.

    In alternativa puoi sempre tenere la tua crema idratante preferita in frigorifero per ottenere un effetto rinfrescante sulle gambe.

    Gambe gonfie ? Tienile sollevate in verticale

    La sera (o quando posso) mi stendo sul parquet e tengo le gambe sollevate appoggiate alla parete o all’armadio. Inoltre, la notte metto un cuscino sotto i piedi con un piccolo rialzo sotto al materasso – io ci metto un cuscino – in maniera da avere i piedi più in alto. 

    Doccia fredda

    Gambe gonfie in estate. Rimedio efficace è finire la doccia con un getto di acqua fresca dalle caviglie alle cosce

    Quando finisci di fare la doccia, apri l’acqua fredda e dirigi il getto su piedi e caviglie. Se sei coraggiosa puoi risalire piano piano verso le ginocchia e poi le cosce, così oltre a stimolare la circolazione hai anche un effetto tonificante per la pelle.

    Integratori alimentari per il microcircolo

    Negli ultimi anni abbiamo visto un fiorire di integratori alimentari creati e formulati con lo scopo di alleviare la sensazione di pesantezza e fastidio delle gambe gonfie in estate. Ci sono tante formulazioni: per fragilità capillare, per favorire la circolazione venosa del microcircolo, ideale in caso di insufficienza venosa, e altre alterazioni. Qui di seguito prodotti validi acquistabili su Efarma.com. Ricevi immediatamente 3 Euro di sconto con una spesa minima di 59 euro! inserisci il codice AWIN-3

    Gambe gonfie in estate, cosa fare? Triade Triade Integratore alimentare a base di Diosmina, Esperidina, Troxerutina.
    Triade Triade Integratore alimentare a base di Diosmina, Esperidina, Troxerutina.
    Gambe gonfie in estate, cosa fare? 
Vitiven flux integratore a base di piante e vitamina B2
    Vitiven Flux integratore alimentare a base di piante e di vitamina B2. Vitiven Flux contribuisce amigliorare il benessere della circolazione venosa (Rusco). L’uva e il rusco (o pungitopo)favoriscono la funzionalità del microcircolo dando sollievo in caso di gambepesanti. L’uva ha un’azione antiossidante. L’olmaria favorisce il drenaggio dei liquidicorporei. La vitamina B2 contribuisce alla protezione delle cellule contro lo stressossidativo.
    Gambe gonfie in estate, cosa fare? 
Vendep è un'integratore alimentare a base di estratti vegetali e vitamine. Gli elementi del prodotto risultano utili per la funzionalità del microcircolo. La Vitamina C contribuisce alla formazione del collagene per la normale funzione dei vasi sanguigni. Senza glutine, lattosio e glucosio.
    Vendep è un’integratore alimentare a base di estratti vegetali e vitamine. Gli elementi del prodotto risultano utili per la funzionalità del microcircolo. La Vitamina C contribuisce alla formazione del collagene per la normale funzione dei vasi sanguigni. Senza glutine, lattosio e glucosio.