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    Succession, recensione serie, 4 stagione (no spoiler)

    Succession è una serie televisiva drammatica di grande successo che ha debuttato nel 2018. La serie è stata creata da Jesse Armstrong e ha ricevuto ampi elogi dalla critica e un pubblico devoto durante le sue 4 stagioni. Agli Emmy 2023 si presenta con ben 27 candidature ed il 18 settembre sapremo se riuscirà a portarsele tutte a casa.

    Emm

    La serie ha vinto numerosi premi, tra cui il Golden Globe per la miglior serie drammatica nel 2020 e l’Emmy per la miglior serie drammatica nel 2021. La quarta e ultima stagione è stata trasmessa tra aprile e maggio 2023 ed è stata considerata da molti critici come il miglior finale possibile per una serie che ha sempre avuto lo sguardo del padre padrone.

    In questo articolo ti racconto le mie impressioni generali e per questo non troverai nessun tipo di spoiler.

    La trama

    Succession ruota attorno alla famiglia Roy, proprietaria di un impero dei media e dell’intricato mondo dell’alta finanza. Alcune indiscrezioni sottolineano come la serie sia una critica al capitalismo più spietato e alla corruzione dei media, basandosi su casi reali come le famiglie di Rupert Murdoch, Sumner Redstone e Donald Trump.

    La famosissima apertura di Succession

    Il patriarca, Logan Roy, è il carismatico, spietato e oramai anziano capo dell’impero mediatico, lo governa da sempre con mano ferma e senza pietà. Si circonda di persone fidate e strapagate di cui pretende servilismo. Tratta male e manipola tutti, in primis i suoi 4 figli.

    La storia si sviluppa attorno alla lotta per il potere e la successione all’interno della famiglia Roy, con i quattro figli – Kendall, Roman, Siobhan (Shiv) e Connor – che cercano di dimostrare il loro valore e guadagnarsi il rispetto e l’affetto del padre. Ogni episodio è un susseguirsi di intrighi aziendali, rivalità familiari e lotte di potere mentre i membri della famiglia cercano di ottenere il controllo dell’azienda e il favore di Logan Roy.  

    Perché piace Succession?

    Succession piace perché offre una rappresentazione intensa e spietata della dinamica familiare e delle tensioni aziendali, mantenendo una miscela unica di dramma e umorismo nero.

    I personaggi sono ben sviluppati e complessi, e le loro relazioni si evolvono in modi imprevedibili durante l’arco della serie. Succession è stata acclamata dalla critica ed ha conquistato un vasto pubblico grazie alle performance eccezionali del cast e alla sua trama avvincente.

    Succession è lodata per la sua scrittura acuta, la regia impeccabile e le performances straordinarie del cast. Gli attori principali, tra cui Brian Cox (Logan Roy), Jeremy Strong (Kendall Roy), Sarah Snook (Shiv Roy), Kieran Culkin (Roman Roy) e molti altri, hanno ricevuto elogi per le loro interpretazioni di personaggi complessi e sfaccettati.

    La serie ha dimostrato di essere un ritratto affascinante e spesso spietato dell’alta società e dei giochi di potere, lasciando gli spettatori desiderosi di scoprire cosa riserva il futuro per i Roy e il loro impero.

    Il conflitto principale della serie si concentra sulla successione al vertice dell’azienda, e questa lotta per il potere si intreccia con dinamiche familiari complesse, tradimenti e alleanze mutevoli. Gli episodi sono ricchi di colpi di scena, tensione emotiva e una scrittura acuta che tiene gli spettatori costantemente con il fiato sospeso.

    Oltre agli aspetti legati all’azienda, la serie esplora temi universali come la fragilità delle relazioni familiari, la lotta per l’identità e l’influenza distruttiva dell’avidità e del successo.

    La serie affronta temi come il potere, la famiglia, l’avidità, la morale e la corruzione, mantenendo gli spettatori coinvolti e affascinati con ogni episodio.

    L’ultimo episodio

    Nel coinvolgente episodio finale sono stata trasportata in un vortice di intrighi familiari, tradimenti e rivalità aziendali. Nel corso dell’episodio, i personaggi principali si scontrano in un gioco pericoloso e senza esclusione di colpi per ottenere il controllo dell’azienda e il potere che ne deriva. Le alleanze cambiano rapidamente, e i segreti vengono svelati, lasciando lo spettatore sul filo del rasoio.

    Mentre la tensione raggiunge l’apice, si susseguono momenti di grande suspense e colpi di scena sorprendenti, che mi hanno tenuta incollata allo schermo fino all’ultimo secondo. Ognuno poi tende ad identificarsi con un personaggio, quasi a fare il tifo per l’uno o l’altro. Io sono rimasta un pò amareggiata ma ripensandoci ero troppo presa da un personaggio… A posteriori posso dire che effettivamente il finale è spiazzante ma coerente con la trama.

    Conclusione

    In conclusione, il finale di Succession è una serie TV che merita sicuramente di essere vista, se ti piacciono le storie di potere, intrighi, tradimenti e umorismo nero. Ti consiglio di iniziare dalla prima stagione e di seguire l’evoluzione dei personaggi fino all’epilogo finale. Sono sicura che non te ne pentirai.

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    Katia Querin
    Katia Querinhttp://www.katiaquerin.it
    Ciao sono Katia! Scrivo da sempre. Mi riesce facile mettere nero su bianco pensieri ed emozioni. Dal 2010 dico la mia sulla società grazie alle evoluzioni del digitale, i voli pindarici del marketing ed il potere della narrazione.

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