lunedì, Settembre 16, 2024
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    Designaside – L’ispirazione è ovunque.

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    A forza di navigare in siti stranieri alle volte si dimenticano gli ottimi lavori che vengono fatti nel nostro paese. Questo è il caso del sito http://www.designaside.com/ che è nato diversi anni fa, ma chissà per quale motivo lo avevo perso di vista. Da troppo tempo direi, visti numerosi cambiamenti fatti su layout grafico e organizzazione dei contenuti.

    Per chi non lo sapesse, il sito si occupa di segnalare i migliori lavori realizzati in ambito web, carta stampata e più in generale tutto quello che riguarda la creatività. Il pensiero dietro quello sito si può riassumere citando la frase presente nel sito stesso:”L’ispirazione è ovunque“.

    Oltre a questo si trovano delle ottime risorse per le più svariate categorie: advertising, animazione, blog e tanto altro. Vale sicuramente la pena perderci un po’ di tempo per esplorarlo tutto ricordandosi di aggiungerlo ai preferiti perché è fatto davvero bene.

    iPad – Applicazione Flipboard

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    Immaginate i social network in cui siete presenti, i vari login da fare, le pagine del browser da aprire etc. Ecco, ora immaginate un aggregatore di social network che si possa consultare come un libro, bene questo è quello che fa l’applicazione Flipboard. Infatti questa app da la possibilità di sfogliare varie tipologie di contenuti, siano essi canali di Tweeter, Facebook o altre sezioni a tema proposte dall’applicazione stessa.

    Tutto avviene in maniera molto naturale, si sfogliano le pagine e le informazioni vengono automaticamente impaginate in maniera gradevole. La sto provando da un po’ di tempo e devo dire che la trovo molto utile e ben fatta, specie per leggere i post lasciati sui canali di Tweeter, per di più è gratuita, da scaricare senza riserve.

    iPad – Illusione di movimento

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    Bellissima questa illusione ottica creata partendo da alcune immagini statiche caricate si iPad dopo una opportuna lavorazione. Passandoci sopra una lastra di plastica trasparente, danno l’illusione di movimento!

    L’invasione dei cloni… – iPod nano / Sony Ericsson LiveView™

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    In principio era l’iPod, poi iPhone, iPad e ora il nuovo iPod nella sua versione “nana”. Successo con ognuno di questi dispositivi, vengono creati nuovi modi di interpretare le esigenze degli utenti che sanno cogliere tutto questo e premiano Apple!

    La concorrenza a questo punto cosa fa? Si adegua come può, proponendo prodotti simili a livello di design e funzionalità per poter occupare qualche piccola fetta di mercato per non restare definitivamente tagliati fuori dai giochi. La cosa però dal mio punto di vista inizia a diventare un po’ noiosa, non è così che si porta innovazione al settore.
    L’ispirazione ci sta, Apple negli ultimi anni ha sfornato prodotti al top ed è stata ripagata da risultati eccellenti dal punto di vista delle vendite grazie al modo in cui riesce a distinguersi dalla massa. La concorrenza sembra voler giocare facile e si limita a riproporre con qualche piccolo ritocco cose che altri hanno reinventato.

    Ma torniamo al nuovo iPod nano che, a dirla tutta, non mi convince molto, schermo troppo piccolo, lo vedo poco usabile e scomodo per uno come me ha le dita anche piuttosto grandi. Ok miniaturizzare, però non vorrei che avvenisse a discapito della funzionalità del prodotto.
    L’impressione generale che ho è questa, i competitor dei prodotti Apple mi sembrano vittime del successo di questa azienda tanto da copiarne anche le eventuali imperfezioni presenti su questi dispositivi. Sono consapevole di averla sparata un po’ grossa però è da troppo che non vedo qualche cosa di veramente nuovo che non abbia una mela morsicata stampata da qualche parte…

    Ultimissima cosa… i social network sono senz’altro una grandissima trovata, ma averli anche al polso oltre che su cellulare mi sembra decisamente una forzatura, così come verificare la presenza di chiamate o e-mail, ogni tanto una pausa dal network ci vuole.

    Video – Simon’s Cat

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    Sicuramente avrete visto tantissime volte su youtube questi video, ma vista la fedeltà con cui è rappresentato il carattere del gatto, a dir poco grandiosa, vale la pena riproporli. Sono i video di Simon’s Cat, dove un simpatico e un po’ visto gatto si trova coinvolto in tante scenette divertenti che spesso coinvolgono anche il suo padrone che il più delle volte appare rassegnato nel sopportare quella tenera bestiolina dentro casa!

    Da visitare anche il canale youtube dedicato a questo personaggio: http://www.youtube.com/simonscat
    Buon divertimento e buona visione!

    Buried – Sepolto

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    Com’è possibile tenere alta l’attenzione di uno spettatore per tutta la durata di un film quanto quest’ultimo si svolge quasi esclusivamente all’interno di una cassa sepolta nel terreno?

    Questa è la sfida raccolta dal regista spagnolo Rodrigo Cortés nel raccontare la storia di Paul Conroy, autista di Camion. Conroy si sveglierà all’interno della cassa da morto senza sapere il perché. Insieme a lui troverà ben pochi oggetti che però potrebbero rivelarsi l’unica chiave di uscita per quel guaio in cui si è cacciato a sua insaputa e dal quale deve uscire nel giro di 90 minuti, tra questi oggetti anche un cellulare che rappresenterà il suo unico collegamento con l’esterno.

    Il film viene raccontato quasi in “diretta”, cioè lo spettatore vive insieme al protagonista del film il poco tempo che gli resta per uscire dalla cassa sepolta per avere salva la pelle.
    Questo sicuramente contribuisce ad aumentare la tensione e l’angoscia del Film girato tra l’altro con un budget piuttosto limitato se confrontato a quello di altre pellicole molto più blasonate.

    Un thriller che sicuramente andrò a vedere anche solo per vedere com’è stato in grado il regista di girare il film senza l’utilizzo di effetti speciali e tenendo l’attenzione dello spettatore sempre ai massimo livelli.

    Curioso!

    Fiat 500 by Diesel – Disconnect

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    Molto carica questa pubblicità e probabilmente darà inizio ad una nuova tendenza: DISCONNECT. Distinguersi dalla massa per prendere in considerazione le cose davvero importanti per noi e la nostra vita, non omologarti.

    Facebook Places – Dobbiamo stare vicini vicini…

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    Facebook LuoghiEccomi qui a commentare l’ultima implementazione di Facebook, la geolocalizzazione. Questa funzionalità è stata resa disponibile nell’ultimo aggiornamento dell’applicazione per i vari smartphone, iPhone OS e Android. e si chiama Facebook Places che in italiano diventa Facebook Luoghi. In realtà non si tratta di un servizio del tutto innovativo in quanto già adottato da diverso tempo da un altro social network piuttosto diffuso: Foursquare.

    I risvolti di questo tipo di servizio sono molteplici, tra i più banali, conoscere la posizione dei propri amici o quella più attinente la parte commerciale e che interesserà soprattutto le aziende cioè segnalare negozi o servizi disponibili nelle vicinanze. Da qui a pensare che a breve c’è chi pagherà per apparire sopra le segnalazioni di altri locali o negozi il passo è breve. Stiamo parlando di informazioni e di privacy… Quindi bisogna essere consapevoli che oltre ad affidare a Facebook i nostri gusti e preferenze con l’ormai noto “mi piace” ora possiamo offrirgli anche la possibilità di sapere sempre dove siamo e quali spostamenti facciamo nel corso delle nostre giornate.

    Questo sempre essere il futuro dei servizi web, sempre più invasivi ma che promettono di tornarci tanto utili o almeno è quello che hanno deciso di venderci i signori del Marketing facendocelo passare ancora una volta per un passatempo divertente e “socializzante” se mi passate il termine mentre loro si apprestano a inventare nuovi modi di fare Business in questa Social Economy.

    Ciao e arrivederci, io vado via…

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    Eccomi qui, mi appresto a concludere una esperienza lavorativa per me molto importante, poco meno di un mese e lascerò il posto a cui ho dedicato quasi 7 anni nella mia esperienza professionale. Non è per nulla facile, si ricomincia, nuove sfide, cose da dimostrare, obiettivi da raggiungere, persone nuove con cui confrontarsi.

    Inevitabile a questo punto voltarsi indietro per dare un ultimo sguardo a quello che è stato fino ad oggi. Ho avuto modo di incontrare una varietà infinita di persone in questi anni. Per alcuni di questi, che ho visto andare via prima di me lasciando quel posto, ho versato più di una lacrima specialmente all’inizio, poi un po’ ci ho fatto l’abitudine a vedere le persone andare via…

    Oppure semplicemente non è stato più come l’inizio, dove tutto sembrava più umano, anche se i problemi c’erano lo stesso. Saranno stati gli occhi del ragazzo ingenuo che ancora non riusciva a cogliere completamente l’essenza delle persone. Momenti belli, di grande collaborazione, di confronti costruttivi, per vincere insieme e crescere. Per questo, non posso fare a meno di citare la persona che più ho sentito vicina a livello professionale anche se ogni tanto ci siamo confrontati in maniera accesa, Giuseppe La Spada. Un po’ per la sua sensibilità poetica, un po’ per la cultura e la disponibilità che ha sempre dimostrato nei miei confronti… Ciao Giuseppe!

    Ma ci sono tante ottime persone che ho incontrato lungo la via, ma non volevo fare un discorso troppo lungo, ognuno sa quanto ho potuto dare a livello umano e professionale… L’importante per me è sempre stato essere il più professionale possibile e cercare di fare in modo che le persone si potessero fidare di me anche come persona, senza secondi fini.

    Poi, si è vero, ci sono state anche le brutte persone, le cose travisate, il parlare senza sapere, i complotti, antipatie e momenti difficili, il rigirare di continuo le frittate [- Mannaggia, peccato non si possano taggare le persone per ogni parola! -]… fisiologico, fino ad un certo punto… siamo diversi per cultura, esperienze, passioni, difficile che gli ingranaggi si incastrino sempre… Ma per queste persone scorrette non voglio spendere parole, il tempo sono sempre stato convinto che da tutte le risposte e ognuno si dovrà confrontare con la propria coscienza. Quindi niente polemiche e un grazie, nel bene e nel male a tutte le persone che ho avuto modo di incontrare a livello professionale e a volte anche a livello umano in questo percorso.

    Le ho volute “ricordare” ad una ad una, in ordine sparso, non saprei collocarle tutte nel giusto ordine cronologico! Sono invecchiato anche io e sicuramente mi scordo qualcuno! Scusate e grazie ancora a tutti! 🙂

    Marco

    Un grazie a…

    Giuseppe La Spada
    Alessandra Signori
    Mara Pontello
    Marco Sottana
    Luca Pierobon
    Fabio Collet
    Fabrizio Calderan
    Alejandro Gonzalez
    Giuliano Galea
    Matteo Poile
    Francesca Sanfilippo
    Libero Cavinato
    Giorgia Sarra
    Giorgia Meneghetti
    Giorgia Navarra
    Roberta Corso
    Cristina Nicastro
    Mauro Rossetto
    Giorgio Battaglia
    Stefano Pedretti
    Stefano Meneghetti
    Bruno Bonisiol
    Antonella Tonetto
    Angelo Fornasier
    Carlotta Zava
    Flash Dance
    Fabiano Fiorin
    Mirko Daneluzzo
    Carlo Bosco
    Fabio Pellencin
    Paolo Mason
    Manolo
    Nunzia Coco
    Simona Spadotto
    Moris Semenzin
    Marco Gregori
    Ennio Bentini
    Simone Cabrio
    Martina Pontoni
    Marco Lucchetta
    Silvia Poli
    Monica
    Valentina Rozzi
    Marialaura Meneghini
    Enrico Moracchiato
    Annalisa Gaetani
    Arianna Negrin
    Cristian Inzerillo
    Filippo Vernier
    Enrico Nocente
    Andrea Girotto
    Andrea Trevisan
    Cristina Rostellato
    Andrea Cossovel
    Elisa Bolzonella
    Vanessa Sartoretto
    Silvia Oricoli
    Andrea Saviane
    Giorgia Prior
    Alberto Zannol
    Andrea Passon
    Serena Bregolato
    Serena Pavanetto
    Gabriele Vinci
    Andrea Bianchi
    Laura Licari
    Davide Bernardi
    Massimo Bellato
    Gianmaria Dalboni
    Emanuela Farina
    Francesco Griggio
    Eros Marcon
    Nicolò Smania
    Hana Kovacevic
    Juri Pesce
    Anna Mazzone
    Katia Querin

    Tiziano Ferro – Duetto Singstar

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    Singstar è un gioco per la Playstation che consente di “esibirsi” nel cantare le canzoni più famose di artisti italiani e internazionali un po’ di tutti i tipi. In questo caso ho fatto un “duetto” con Tiziano Ferro, una delle voci italiane che apprezzo di più!
    Questo video, fatto così, molto alla buona mi è servito per capire che quantità di traffico poteva generare un video “inutile” caricato su youtube e cercato solo tramite parole chiave e nient’altro. 170 visualizzazioni in un anno, davvero poco. Questo dimostra quanto siano importanti le operazioni di promozione, l’effetto virale generato dai passa parola perché un progetto funzioni. Si, può sembrare scontato, ma fino ad un certo punto… Le iniziative, gli eventi e quant’altro devono essere pubblicizzati in maniera efficace, tante volte si pensa che basti pubblicare un paio di link su Facebook, invitare tutti gli “amici” delle proprie liste o caricare un video su youtube perché le cose funzionino, niente di più falso… Ne riparleremo, adesso torno a farmi una cantata 🙂