Succede da sempre e si trova in ogni dove. A scuola, al lavoro, nella compagnia di amici. Se lei c’è la stanza s’illumina. Se lei non c’è ci si chiede dove sia, cosa faccia e chi frequenta. E se non ci fila più significa che l’annoiamo: è stata distratta da qualcosa che con tutta probabilità, diventerà un trend. Nel frattempo noi siamo out. Di chi stiamo parlando ? Della più bella della scuola, dell’impiegata d’oro, risolutiva e simpatica, del collante della storica compagnia d’amici. Nel mondo dello spettacolo viene definita it girl la ragazza che s’impone con grazia e leggerezza, un battito di ciglia e tutti sono ai suoi piedi. Sarà per quel modo di fare, di gestire i rapporti interpersonali, di essere sempre al posto giusto al momento giusto. Sarà perché non è bella ma ha quel qualcosa in più, quell’allure che la rende irresistibile.
Qualche settimana fa sono stata ipnotizzata da una puntata di Pop Culture intitolata “It girls – Come nascono le tendenze”, in onda su Rai5. Molti nomi, diversi noti, altri sconosciuti. L’iter delle it girl: l’essere straordinariamente fotogeniche e saper mixare con gusto abiti /ragazzi e feste. La parabola di una it girl può essere ascendente o discendente: si può ritrovare in posti chic oppure in club equivoci dove droghe e altro sul momento sono sinomino di prima pagina e poi sono sinonimo di sfigata. Morale, essere una it girl è affar serissimo, ci vuole pianificazione, metodo e un’agente che sappia gestire con cura l’immagine nel lungo periodo. Essere it girl è un lavoro a tempo pieno. Andiamo con ordine e facciamo qualche nome.
Charlotte Casiraghi, una principessa come noi
Da dove vengono le it girl ? Spesso vengono dal cinema (Chloë Sevigny, Sienna Miller, Gwyneth Paltrow) e dalle serie tv (Sarah Jessica Parker, Blake Lively e Leighton Meester star di Gossip Girl) a volte sono modelle (Kate Moss, Carla Bruni) e oggi sono socialite (Olivia Palermo, Bianca Brandolini d’Adda, Pippa Middleton), blogger (la nostra Chiara Ferragni, Susie Lau) o teste coronate (Bianca Brandolini D’Adda e Charlotte Casiraghi).
Charlotte Casiraghi, testimonial d’eccezione per Gucci 2012
Per lo più sono sprovviste di talento così noi comuni mortali (che magari nella compagnia del bar sotto casa ci sentiamo delle it girl) ci chiediamo perché a loro è concesso fare, dire, indossare qualsiasi cosa e a noi no. Il sistema moda è il punto di arrivo di ogni it girl. Il top è trovarla in prima fila alle sfilate, all’apertura di blog importanti, sulla copertina di qualche magazine di grido per poi diventare testimonial di brand universalmente conosciuti. Ad ogni cambio di stagione i mass media (tv, giornali, blog, siti web) ci rifilano delle nuove muse da seguire e da copiare. Quando ci siamo adeguate e ci avviciniamo al loro stylelife tutto è cambiato. La ruota cambia, gira, gira continuamente per poi ricordarci che quelle it girls le abbiamo intraviste da qualche parte !
Al momento ecco le it girls autunno inverno 2012.
Ciao sono Katia!
Scrivo da sempre.
Mi riesce facile mettere nero su bianco pensieri ed emozioni.
Dal 2010 dico la mia sulla società grazie alle evoluzioni del digitale, i voli pindarici del marketing ed il potere della narrazione.