Le riviste online da anni sono in grande difficoltà. Finito il lockdown sono arrivata ad una mia personale conclusione. Non è un problema di pubblico e neppure di contenuti. Le cose sono proprio cambiate: la fruizione dei contenuti viaggia su smartphone, il tempo c’è ma l’attenzione e la voglia di leggere non sempre. Ci sono riviste online bellissime come Rivista Studio (la mia preferita) e, d’altro lato, esistono i quotidiani online come Il Post, Valigia Blu sostenuti direttamente dai lettori con sottoscrizioni, abbonamenti specifici e crowdfunding. Poi ci sono quelli che, come Mario Calabresi e Domani, si lanciano in un proprio progetto editoriale tramite newsletter. Ci si deve iscrivere per leggere e in futuro pagare per avere materiale di qualità. Vedremo se questi modelli di business funzioneranno.
Mazzate
Sotto lockdown il ClubMed mi ha regalato l’accesso ad una app per leggere tante riviste fino ad inizio giugno. Lo stesso ha fatto H&M regalandomi un abbonamento all’edizione digitale di Elle, poi non ricordo se sempre H&M, mi ha dato la possibilità di abbonamento di Cosmopolitan ed Esquire. Nel frattempo le citate testate hanno unito le uscite (Cosmopolitan è uscita con il numero di giugno/luglio) ed Esquire è ferma ad aprile. Insomma regalo ciofeca.
Ritira in edicola la tua copia omaggio
Non so chi abbia inventato la formula ‘ritira in edicola la tua copia omaggio” ma credo abbia contribuito al calo delle vendite e degli abbonamenti. Io stessa ho disdetto tutti gli abbonamenti in essere perché continuavano ad arrivare queste newsletter. Ero allibita. Ma che … Pago l’abbonamento, ricevo la copia con 10/15 giorni di ritardo e contemporaneamente posso ritirarla gratis in edicola. Ah ma se avessi voluto c’era il pdf da sfogliare (ovvero al fantomatica copia digitale) sull’Ipad. All’inizio andavo a ritirarla all’ipermercato (poi hanno tolto la possibilità) e nello stupore generale uscivo con gli ultimi numeri di Elle e Marieclaire e Donna Moderna (con supplementi annessi …dei tomi fermaporta).
Sul futuro dell’informazione
Ho molti dubbi. L’informazione è intrattenimento? L’intrattenimento è l’informazione? Se la notizia è una, con fatti, persone e numeri perché poi ci sono x versioni della stessa notizia? E allora perché pagare per notizie non verificate? La notizia è un’opinione. Se sì perché pagare per leggere opinioni?
ormai anche l’attenzione scema e c’è troppa distrazione…ormai non riusciamo più a leggere un articolo che richieda più di 3 minuti…se non ci si regola e disciplina da soli si andrà sempre più verso una polverizzazione dei contenuti.
Verissimo