L’influencer marketing è una continua sorpresa.
È in corso un nuovo trend su Instagram. Da qualche mese ho notato che sempre più influencer mettono in vendita il proprio guardaroba online oppure organizzano mercatini sia per l’abbigliamento che per l’arredo casa. Poi c’è Chiara Ferragni che ha lasciato casa a Los Angeles.
Home Design | Suonare Stella
Credo abbia iniziato Paolo Stella, con il suo progetto di design “Suonare Stella”, ad introdurre il tema dell’abitare e vivere la casa come stile di vita, con la vendita dei pezzi da lui “vissuti”. L’idea è geniale: lui mette a disposizione il suo appartamento, il brand di turno fornisce l’arredamento e per 6 mesi i follower possono vivere ed ammirare i pezzi di design. Allo scadere del sesto mese sono in vendita gli oggetti utilizzati. Ogni 6 mesi l’arredamento cambia perché si alterna un nuovo brand e così si vive un nuovo inizio. E la storia ricomincia.
L’esperimento sta avendo un grande successo grazie al supporto di una community di appassionati di design. Le stories ed i post non sono mai banali, raccontano ogni giorno la vita in appartamento e così la collaborazione tra Paolo Stella e il brand acquista valore. Gli allestimenti vengono poi anche ripresi dai magazine di settore. Cresce l’hype. Da qui il passo per lo Shop Suonare Stella con la prima collezione La Gabbia suddiviso per Cucina, Decor, Finiture. Le collaborazioni sono ricercate: accessori per la tavola in porcellana e ceramica Richard Ginori, tappeti fatti a mano Malcusa, carta da Pareti Wall&Decò.
Ovviamente questo progetto coinvolge tante persone con ruoli e mansioni diverse…È un’opportunità di lavoro nuova, tanto che lo stesso Stella si è ritrovato ad ampliare il proprio staff. Nuovi designer, architetti, personal assistant.
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Saper vedere l’opportunità di business
Veronica Benini – conosciuta come La Spora – ha fatto il botto con la piattaforma di corsi online Corsetty. Ricordo bene quando all’inizio faceva le dirette Instagram dal suo appartamentino per promuoversi e lanciare il primo corso su Instagram. Poi il salto di qualità con riprese professionali, piattaforma online, team di assistenza clienti dedicata, dirette. Insomma, La Spora è riuscita a creare una azienda, scrive altri due bestseller e fattura così tanto da potersi permettere una casa con piscina stile Dynasty a Milano.
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Il sotto testo per me è stato ” Se sono riuscita io puoi farcela anche tu!”. Yes! Una delle sue doti è di vedere in lontananza la nuova opportunità e di saperla raccontare molto bene.
La Spora ed il mercatino dell’usato
Poi il grande cambiamento di vita e un nuovo amore. L’azienda della Spora cambia passo, l’appartamento di Milano lo lascia per trasferirsi a Tarifa in un appartamento centrale. Qui il genio. Invece di portarsi dietro abiti e scarpe si affida a Daido, Arianna e Veronica, due giovani ragazze specializzate in organizzazione di armadi on line. Gli abiti ed accessori da sciura milanese vengono messi in vendita su Vinted che ha un grande successo.
Da qui una nuova sfida. Aprire le porte dell’appartamento milanese e organizzare una vendita di complementi d’arredo (divani, sedie, specchi), abiti e quanto rimasto. Nessuno sbatti, nessun scatolone, tutto in bella vista. Mercatino di due giorni in presenza. Visto e piaciuto in un week end.
Il mercatino è stato un successo, la community ha risposto bene perché tutto è stato comunicato nel dettaglio su Instagram. L’organizzazione nuovamente affidata alle ragazze di Daido. Bastava prenotare il posto e presentarsi per guardare per bene gli oggetti esposti.
Il lato positivo: la Spora si è liberata di un sacco di cose, ne ha ricavato dei soldi, la community si è divertita e alcuni fortunati hanno fatto un affare, le ragazze di Daido rafforzano il loro brand e capacità, gli oggetti hanno una seconda chance. È a tutti gli effetti un esempio virtuoso.
Sostenibilità, riuso e vendita online
Vintage, second hand, sostenibilità, riuso. Se ne parla da anni, la moda sostenibile è un fatto non solo un trend, c’è possibilità di monetizzare. Vinted è l’applicazione che promette affari d’oro. Per chi ha capi di abbigliamento di lusso parcheggiati nell’armadio è una benedizione. È facile da usare e non ha commissioni alte. Perfetta per chi desidera l’usato (o anche il nuovo ma parcheggiato da anni) e fare buoni affari.
Vinted | Vestiaire Collective
Vinted è un’app di shopping online. È un’ottima opportunità di compro / vendo usato. È ottima soprattutto per gli influencer che, forti della loro community, possono essere certi di svuotare l’armadio, di vendere l’impensabile.o
Anche il concetto di riuso è un’opportunità per gli influencer. Si sbarazzano di una montagna di abiti collaborando con un negozio che si offre di mettere in vendita le loro scarpe, borse, abiti che ora sono inutilizzabili.
Monetizzazione dell’influencer
Per esempio Giulia Torelli (RockandFiocc), Andrea Batilla, Federica Micoli in questo 2022 ne hanno dato e continuano a darne prova.
Per me seguirli è anche un esercizio sociologico perché scopro l’esistenza di nuovi trend e nuovi lavori.
Sono tutti influencer con una community forte e fidelizzata, la gente che ruota attorno a loro, li adora mentre parlano di moda, di riciclo, di sostenibilità, di sfilate, cambi e sistemazione di armadi. È un fenomeno interessante. Ognuno di loro ha dei punti di vista originali e ci sono spunti di attualità che mi fanno riflettere. Ricordiamoci che la maggioranza delle cose che vengono fatte devono intrattenere la community e generare engagement. Sono profili business e quindi devono essere anche opportunità di guadagno.
Anche Alessia Foglia – Fashion Expert su QVC Italia – è in uscita con il nuovissimo libro Vinted: i miei segreti per monetizzare e fare acquisti sicuri: La prima guida italiana per rendere la tua esperienza su Vinted sicura e profittevole.
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Il successo per gli influencer su Vinted / Vestiaire (ed anche Vetrine di Amazon) deriva dalla loro notorietà. È più facile per loro vendere perché sono seguiti, apprezzati e la possibilità che i loro articoli vengano acquistati è molto alta. Per il resto degli utenti, che accedono alle piattaforme di shopping online e che caricano i loro prodotti, la percentuale di fare ottimi affari è minore. Ed anche di fare cattivi affari perché per comprare articoli di valore ci vuole occhio ed esperienza nel riconoscere un vero da un falso.
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Conclusioni
Negli ultimi anni la professione dell’influencer si è affinata ed evoluta tantissimo. È innegabile che ci sono influencer che, ogni giorno, ispirano ed influenzano migliaia di persone spingendole in acquisti o semplicemente facendogli conoscere nuovi prodotti. Ci sono poi influencer che fanno cose, agiscono, creano e realizzano progetti. Quelli che ho raccontato in questo articolo sono progetti anche complessi che coinvolgono altre professionalità. Nascono nuove collaborazioni e nuovi lavori. Come l’organizzazione e creazione dello shop on line su Vinted / Vestiaire Collective o del mercatino dell’usato oppure di affinare la capacità di acquistare a poco e rivendere al giusto prezzo.