martedì, Novembre 19, 2024
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    Vienna, di tutto in soli 3 giorni

    Autunno a Vienna, colori straordinari

    Vienna è molto bella, elegante, pulita, precisa ed ordinata. Ma non vi racconterò dei palazzi eclettici e barocchi che abbiamo visto ma di cosa in soli tre giorni ci è successo. Stavolta decidiamo di farci scarozzare, lasciare guide e mappe a casa e di provare l’ebrezza del viaggio organizzato. Diversi gli episodi surreali, manco a dirlo alla Pretty Ketty.

    1° Il primo episodio mi vede in pole position. Pranzo in un bel ristorante del centro viennese, tavolo da 6, vicine di banco due signore che insieme fanno 140 anni circa. Va boh, parlo con i restanti 4. Rituale viennese: insalata, secondo di carne e dolcetto. Io la carne non l’apprezzo così la lascio sul piatto e spazzolo solo le patate. Finito il pranzo una delle due signore mi afferra il braccio con prepotenza e mi dice: “mangia tutto!”, io prima la guardo sorpresa poi le sorrido dicendole “eh, signora, non mi va la carne” e lei “mangia tutto! anche mia nipote ha iniziato così, ha 18 anni ed è a Vicenza”, per sdrammatizzare me ne esco con  “Signora, non mi porti sfiga!”, la vecchina si è messa a piangere a dirotto, commensali muti ed io penso “non è possibile, bip!”.  Dolcetto di traverso. 
    2° Alla partenza da Udine una coppia older decide di fare pipì poco prima di partire ma non lo dice a nessuno (ore 7,30 del mattino), così restano a piedi… ripresi per fortuna in 15 minuti. 
    3° A Vienna – non si è ancora capito come –  perdiamo una donna del gruppo, di cui nessuno ricordava l’esistenza e tanto meno la faccia. La guida la ritrova dopo 2 ore che vagava spiritata per la città. La stessa donna si farà fotografare in ogni dove, anche in chiesa, intenta a pregare (falsamente)…
    4° Mentre ammiriamo l’autunno viennese dai mille colori scorgiamo un’altra signora del gruppo, quasi inerpicata su un tetto, intenta a strappare più foglie possibili da ogni pianta, albero ed essere vivente. Le stesse foglie si trovano anche da noi, ma vuoi mettere portarsi a casa una sporta di foglie rosse, arancio, marroni e gialle dagli alberi di Vienna ?!! 
    5° L’orrore ai piedi: una giovane donna del gruppo calza delle Crocs fucsia melange (doppio orrore), un’altra signora calzini bianchi del marito, e scarpe nere con punta del Settecento Francese che neppure Robespierre avrebbe accettato.
    6° Nel parco di Sissi gli scoiattoli sono così abituati a vedere la gente che siamo stati circondati!!! In nostro soccorso dei bimbi con le noci, giuro ho visto in tre nano secondi gli scoiattoli prendere dalle mani dei bimbi le noci, appartarsi, aprirle e mangiare di gusto.
    Katia Querin
    Katia Querinhttp://www.katiaquerin.it
    Ciao sono Katia! Scrivo da sempre. Mi riesce facile mettere nero su bianco pensieri ed emozioni. Dal 2010 dico la mia sulla società grazie alle evoluzioni del digitale, i voli pindarici del marketing ed il potere della narrazione.

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