Alessandro Baricco racconta la storia di Danny Boodman e molto di più…
Forse non è l’opera più conosciuta di Alessandro Baricco, ma sicuramente è tra quelle che se le leggi ti resta nel cuore.
Novecento: un monologo intenso da leggere senza fretta
Novecento di Alessandro Baricco non è un vero e proprio libro è bene chiarirlo, si tratta di un monologo teatrale composto da 62 pagine circa. Viene raccontata la storia del Virginian, un piroscafo che al tempo della guerra trasportava gli emigranti dall’Europa all’America.
Sul Virginian suonava ogni sera un pianista dotato di grande tecnica e talento straordinario. Questo pianista era praticamente nato e cresciuto su quel piroscafo e non era mai sceso sulla terra ferma.
Il libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1994. Da questo monologo ne è stata fatta una opera teatrale e nel 1998 Giuseppe Tornatore ne ha fatto un film dal titolo La leggenda del pianista sull’oceano.
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Estratto dal libro Novecento
Danny Boodmann TD Lemon…perchè mi affascina così tanto? Ha talento, un talento innato. Ha un suo modo di vedere le cose e di farle sue. Non è mai sbarcato da quella nave, il Virginian, eppure è come se avesse visitato ogni posto del mondo, tutto questo, osservando le persone, vivendole attraverso i suoi occhi, carpendone ogni dettaglio. Ha “incantato” i suoi desideri, fermandoli per sempre in tanti attimi
Pag. (59/60) e capirete cosa voglio dire…
“Ho disarmato l’infelicità. Ho sfilato via la mia vita dai miei desideri. Se tu potessi risalire il mio cammino, li troveresti uno dopo l’altro incantati, immobili, fermati lì per sempre a segnare la rotta di questo strano viaggio che a nessuno mai ho raccontato se non a te”.
Lui vive ed ha vissuto attraverso quelle persone. Perchè c’è poco da fare, chiamatelo istinto, sesto senso ma è davvero possibile vivere fino in fondo le persone che ci stanno attorno…lui aveva il suo modo di comunicare nella musica e nella tastiera di un pianoforte…
900 è un personaggio di una semplicità disarmante, consapevole e artefice del suo destino. Si percepisce il suo modo di essere “Speciale” nel suo modo di vivere in una diversità non ostentata a forza, ma estremamente naturale.
Non si può fare a meno di pensare che il suo spirito sia motivato da pensieri nobili e puri, dall’arte e dall’amore che gli indicano la strada, da una passione travolgente che trova il suo sfogo su una serie di tasti bianchi e neri in sucessione tra loro…
“..Io sono nato su questa nave. E qui il mondo passava, ma a duemila persone per volta. E di desideri ce n’erano anche qui, ma non più di quelli che ci potevano stare tra una prua e una poppa, suonavi la tua felicità su una tastiera che non era infinita. Io ho imparato così.
La terra, quella è una nave troppo grande per me.
E’ un viaggio troppo lungo
E’ una donna troppo bella
E’ un profumo troppo forte
E’ una musica che non sò suonare.
Perdonatemi ma io non scenderò, lasciatemi tornare indietro.”
Perché acquistare il monologo di Alessandro Baricco
Perché è breve ma allo stesso tempo intenso, la storia è originale e si lascia leggere molto facilmente. Fa riflettere ed emoziona, così anche il film. Li ho presi tutti e due e regalati in varie occasioni.
Sia monologo che film sono consigliatissimi.