Affinità elettive. Ma quanto sono contemporanei ed attuali i libri di Leo Buscaglia e Tiziano Terzani ? In questi giorni mi sento vicina ai loro pensieri e alle loro testimonianze. Anche se differenti per tanti motivi, sono affini nel loro modo di vedere e sentire alcuni aspetti della vita.
Affinità elettive e le emozioni
C’è un tesoro fatto di emozioni che sento sempre più lontano dalla vita di tutti i giorni, un vuoto che viene colmato malamente da falsi obiettivi e da mete che non fanno parte della nostra natura. Non ho bisogno di diventare la donna più ricca del mondo, non ho bisogno dell’abito più bello e non ci tengo più a far carriera a scapito di qualcun altro.
Leo Buscaglia
Il primo, l’insegnante dell’amore e dei buoni sentimenti, con una missione da compiere: fare vivere la vita alle persone nella loro pienezza, riuscendo a comunicare e a trasmettere i propri sentimenti. Si, a comunicarli!
Tiziano Terzani
Nel libro “La fine è il mio inizio” di Tiziano Terzani ho apprezzato la sua grande lucidità, l’analisi razionale e allo stesso tempo appassionata della sua vita, raccontata a suo figlio, sangue del suo sangue. Un grande uomo che ha girato e vissuto con il desiderio di scoprire altri simili, culture differenti, luoghi lontani da quelli in cui alla fine ha deciso di finire i suoi giorni. Il suo percorso è stato accanto ai suoi cari, alla moglie che aveva imparato a conoscerlo in tutti quegli anni trascorsi insieme. In condivisione della buona e cattiva sorte.
In questi due grandi personaggi, trovo la semplicità, l’umiltà del loro modo di porsi nei confronti delle altre persone. In questo, vorrei essere simile a loro.
I soldi servono ma si può scegliere…
Non sono ipocrita, i soldi servono, ma credo sia importante cercare di andare oltre alle semplici parole, ci sono vari modi e stili di vita, alle volte si possono scegliere, altre un po’ meno…
C’è tanto bisogno di positività
A questo mondo c’è bisogno di positività, di vedere le persone oneste, sincere e leali fare gruppo per far sentire che ci sono anche loro. Lì fuori il mondo sembrerebbe dire il contrario, con persone violente sempre in primo piano, sottomissioni di popoli, guerre. Ora anche la pandemia e la crisi globale.
Da sempre, il bene e il male, fanno parte dell’uomo. L’essere umano, attraverso la propria coscienza e la propria inclinazione, decide di far evolvere e lasciare spazio ad una delle due parti. Però, mostrare il proprio lato cattivo è più semplice perché si incute timore e si guadagna rispetto se pure per motivi sbagliati.
Ho fatto tutto questo discorso (forse un po’ contorto), solo per dire che sono vicina a tutte quelle persone che ogni giorno vivono appieno i propri sentimenti e la propria vita, stringo la mano a tutti quelli che mostrano le proprie vulnerabilità e fragilità interiori come medaglie al valore e a chi dedica parte del suo tempo per sentire quanto hanno da dire.
C’è sempre molto da imparare e da ascoltare, non solo con le orecchie, ma anche con il cuore, credetemi.