Riporto una frustata fulminante di Mangio sul post Un lavoro che possono svolgere le scimmie, apparso tempo fa su Bad Avenue, l’unico sito “vero”, di informazione, che racconta come se la passano i pubblicitari italiani. Non bene a quanto pare.
Penso. Voi dite che una scimmia può fare il nostro lavoro. Benissimo. Siamo in Francia, è il 23 gennaio 2004. Muore Helmut Newton.
Agfa pellicole, almeno così mi pare di ricordare, commissiona una campagna commemorativa per il giorno dei suoi funerali. Non ricordo la copy-ad tanto bene da scriverla in francese ma ricordo perfettamente la sua traduzione in italiano.
“Ci perdoni monsieur Newton ma domani avremo gli occhi rossi.”
Ora.
Questo titolo non lo può fare una scimmia.
Questo titolo non lo può fare uno studente uscito da Accademia.
Questo titolo quanti di voi avrebbero saputo farlo? (io no di sicuro.)
Questo titolo se lo presenti a un cliente italiano come diavolo fa a non comprartelo?
Presentiamo idee così, se ne siamo capaci, e allora whisky per tutti al Roxy Bar.
Altrimenti continuiamo a fare i compiti e a bere coca zero al baretto.
Buon week-end a tutti, anche alle scimmie che mi ruberanno il posto.
Sussulto, le parole ronzano nel mio cervello, non se ne vanno. Risuonano. Forti e chiare. Margine per il miglioramento, per il cambiamento, l’evoluzione, la perfezione (che parliamoci chiaro non esiste perché continuamente superata).
Altra spinta per ritrovare la motivazione a fare bene il proprio lavoro è verificare la fonte dell’informazione. Soppesate sempre qualsiasi affermazione, che sia una lusinga oppure una critica …vi stupirete della vostra lungimiranza. Certe persone non le ascolterete più con attenzione ma per cortesia. I rumors saranno goliardia. Correte dietro a chi ha spessore, credibilità e sensibilità nel cogliere un titolo come quello creato per Helmut Newton, le scimmiette le ritroverete lì, proprio lì, dove le avete lasciate…
Smile, Pretty Ketty