Il gatto percepisce il mondo il maniera differente, c’è poco da fare. Senza dare nell’occhio, recepisce, interpreta e fa sue le situazioni del quotidiano.
Osserva ed elabora dentro di se ogni vibrazione che si diffonde nell’aria attorno a sè. Anche quando dorme, il suo riposo diventa una veglia, a volte dolce, altre tesa e nervosa.
Il gatto è fondamentalmente un nostalgico, ha ricordo di tutto e di tutti ma è bravo a dissimulare le cose, ogni sua emozione, dimostrando quasi indifferenza e altezzosità all’occorrenza, in base a chi si trova davanti. Fiero e con l’animo indipendente (ma quanto poi???) E’ in grado di lasciarsi andare a grosse manifestazioni di affetto e proprio per questo alle volte viene considerato un essere opportunista… bah…
Io lo considero più che altro come un essere dalle mille sfaccettature, in cui convivono in parti diverse da gatto a gatto le unghie che sanno graffiare in profondità e assordanti fusa da regalare alle persone di fiducia. Il problema è che per scoprire la maggior parte di questi aspetti occorre tempo (come con le persone del resto), spesso anche tanto, ed è solo per questo che a volte li vedete soli.
Con questo non voglio dire che tutti i gatti siano uguali tra loro, ci mancherebbe, ma capirete anche voi no? Io ho avuto un bellissimo gattone, tutto bianco per 13 anni e posso dirvi che è così secondo la mia personalissima esperienza. Va beh in effetti potrebbe essere stata pure un’eccezione ma tant’è…
Miao.