L’entrata del Fashion Camp 2012 |
Pensavo di trovare blogger che avessero voglia di conoscere altre blogger. Un ritrovo più che una kermesse commerciale di Google e Douglas. Rewind. La settimana precedente al Fashion Camp 2012 leggo un tweet di Antonio Lupetti alias @Woork – che seguo con stima da inizio anno – che invita i suoi follower (110.000 e sono tantissimi) a fare un salto al Fashion Camp, dove ci saranno cose e persone interessanti da seguire. L’evento è gratuito. Faccio un’indagine e chiedo ad altre blogger conosciute via twitter se parteciperanno all’iniziativa. Ci vanno tutte, allora mi son detta, ‘vado anche io’. E poi parlerà @woork sulle meraviglie meravigliose di Google+, come non apprendere i segreti del rivale di Facebook ?
ore 11, sbarco a Milano. Sarà il tempaccio, sarà che manco da 2 mesi mah, buh, trovo Milano sempre più brutta, sporca, in costruzione, tutti di corsa. Su Milano la mia opinione non è ancora cambiata, stai due giorni, chiudi il contratto e vai via soddisfatto.
ore 12, arrivo alla Fabbrica del Vapore. Lo striscione Fashion Camp, due simpatiche ragazze che ci dicono ‘Ciao, firmate la liberatoria per i video, grazie.’ Va bene, penso, in fondo l’evento è gratuito.
Spazio Google+ |
Non li ho contati, comunque mettiamola alla grande, 20 espositori di marchi ai più sconosciuti, con grucce piene di abiti cuciti in casa (non so, sparo, ma il percepito è artigianale altro che sartoriale), prezzi alti, e soprattutto blogger che fanno scatti e autoscatti. Non parla nessuno, tranne quelli di Google+. Sono i più fighi, beh certo, stanno nel mezzo. Nel vero senso della parola. Dietro allo stand di Google+ sedie e un palco, dei timidi speaker cercano di catturare l’attenzione delle blogger, che ovviamente sono impegnate nell’autoscatto. Il pubblico si siede, non ascolta con attenzione e non nega a nessuno un applauso finale. Douglas troneggia con due spazi belli grandi, da una parte 2 ragazze fanno la manicure e dall’altra 2 ragazzi offrono seduta trucco. Tutto gratis, basta lasciare i propri dati, aspettare il proprio turno e si riceve un kit omaggio composto da crema rassodante contro le rughe (età media 24 anni – sono io la più vecchia), un orologio casual stile indianajonesdenoialtri, e un campione del profumo Someday by di Justin Bieber (!). Nel mentre aspetto si materializza la star, eccola. @woork magrissimo con un completo blu, cravattino, gentile e affabile con tutte. Gli vado incontro per scambiare due parole… è 1- al telefono, 2- alla console di Google+, poi 3 – autoscatti, poi 4 -le foto con le fan. Sconforto.
ore 13.30. un baretto senza una sedia. Mangio in piedi ? per fortuna non piove così mi accaparro una panchina, con attaccata una blogger che ovviamente non parla ma scrive come una matta sul suo mac. Abbozzo un sorriso, magari si intenerisce … ricambia ma non ha il dono della parola. Uff.
ore 14, manicure. Penso di essere dalla mia estetista e azzardo una conversazione. Che non sia mai! Si no ma forse.
ore 14.30, seduta trucco di staforo (una blogger era impegnata in autoscatto e quindi le ho soffiato il posto), poi ricado nell’errore e penso di essere dalla mia beauty consultant e azzardo una conversazione. Grugniti.
ore 15.15 blindo @woork ! è solo e non ha il telefono in funzione. E’ contento, dice pure di avermi riconosciuta… Non gli credo ma è gentile e paziente, dopo la tornata con le blogger di 20 anni ha ancora la voglia di star lì a raccontarmi di sé, che ha un lavoro serio e che la sua attività di blogger è un passatempo.
Antonio Lupetti alle prese con un autoscatto dei suoi |
ore 15.30 inizia la sua performance su Google+.
Ora, sfido chiunque di voi ad aprire un account, caricare un post ed iniziare subito ad avere follower, citazioni, menzioni, etc. Il top è stato ‘caricate un video anche banale e avrete un sacco di commenti’. Poi se andate su Diesel ci sarà una sorpresa.
@woork mi stai simpa ma la tua presenza qui a Fashion Camp sa di marchetta. Niente di male per carità però ora ti prendo meno sul serio.
ore 16.15 esco da Fashion Camp, delusa perché non ho imparato niente che non so già.
Però sono truccata e laccata di tutto punto, con il profumo di Justin Bieber, indispensabile per essere fashion a Convivio.
Et voilà.